Introduzione
Il Sistema Pubblico di Identità Digitale (in acronimo SPID) è il sistema unico di accesso con identità digitale ai servizi online della pubblica amministrazione italiana e dei privati aderenti.
Cittadini e imprese possono accedere a tali servizi con un’identità digitale unica che ne permette l’accesso e la fruizione da qualsiasi dispositivo.
È stato introdotto per ovviare al moltiplicarsi di servizi in rete, che costringeva i cittadini ad avere un numero sempre crescente di credenziali di accesso, e per aumentare la digitalizzazione dei sevizi.
È stato calcolato che l’identità digitale ha avuto un impatto positivo nel corso del 2023 per oltre 45,5 miliardi di euro, ovvero circa il 2,2% del PIL, per oltre il 97% riconducibili a SPID.
Storia
L’inizio dei lavori del sistema SPID è avvenuto nel marzo 2013 su proposta del deputato Stefano Quintarelli, successivamente divenuto Presidente del comitato di indirizzo dell’AgID, che ne ha curato la regolamentazione e implementazione.
Il 28 luglio 2015, con la Determinazione n. 44/2015, sono stati emanati da AgID i quattro regolamenti (accreditamento gestori, utilizzo identità pregresse, modalità attuative, regole tecniche)
previsti dall’articolo 4, commi 2, 3 e 4, del DPCM 24 ottobre 2014 con cui il sistema SPID è divenuto operativo.
Il regolamento che disciplina le modalità di accreditamento dei gestori di identità digitale è entrato in vigore il 15 settembre 2015, data dalla quale i soggetti interessati hanno potuto presentare domanda all’Agenzia per l’Italia Digitale.
Il 19 dicembre 2015, nel rispetto delle procedure previste dalle norme, AgID ha accreditato i primi tre gestori di Identità SPID: InfoCert S.p.A., Poste Italiane S.p.A. e Telecom Italia Trust Technologies S.r.l.
Il 15 settembre 2016 sono stati accreditati Aruba PEC S.p.A. e Sielte S.p.A., il 12 maggio 2017 Namirial S.p.A. e Register.it S.p.A.[10]
Dal 15 marzo 2016 i primi tre gestori di identità digitale hanno incominciato a rilasciare le prime identità SPID a cittadini e imprese richiedenti.
Entro il mese di giugno 2016 era prevista l’adesione a SPID di 14 amministrazioni pilota: Agenzia delle entrate, Equitalia, INPS, INAIL, Comune di Firenze, Comune di Venezia, Comune di Lecce,
Comune di Genova, Regione Toscana, Regione Liguria, Regione Emilia-Romagna, Regione Friuli-Venezia Giulia, Regione Lazio, Regione Piemonte e Regione Umbria.
I servizi vengono attivati il 15 marzo 2016 per Regione Toscana e INPS,[12] l’11 aprile 2016 per Regione Friuli-Venezia Giulia e Comune di Venezia,
il 15 aprile 2016 per Agenzia delle entrate con servizio 730 precompilato,[14] il 28 aprile 2016 per Equitalia.
Il 3 marzo 2022, l’AGiD ha pubblicato le Linee Guida per il rilascio dello Spid ai minorenni: dai 5 anni fino ai 14 potrà essere utilizzato solo per l’accesso ai servizi scolastici,
mentre gli over-14 potranno accedere a tutti i servizi che li riguardano, nei limiti imposti dalla minore età.
L’inizio del rilascio delle credenziali ai minorenni è fissato per il 1º agosto 2022. Il 21 febbraio 2023, Intesa (società del gruppo Kyndryl) è il primo Gestore
di identità ad annunciare la cessazione del servizio, prevista per il 23 aprile dello stesso anno, a causa del mancato rinnovo della convenzione con l’Agid.
Descrizione
SPID soddisfa la necessità di poter disporre di un unico set di credenziali in grado di garantire l’accesso a qualsiasi servizio web.
SPID fa parte del sistema definito dal regolamento UE eIDAS.
Oltre alle funzioni previste da eIDAS a livello europeo, una innovazione solo italiana è la possibilità del suo utilizzo per firmare digitalmente documenti (cosiddetta “Firma SPID”),
cosa che ha consentito dal 2021 la sottoscrizione digitale delle proposte referendarie.
Richiesta
L’identità SPID può essere ottenuta dai cittadini italiani maggiorenni muniti di un documento di riconoscimento in Italia in corso di validità facendone richiesta
I dipendenti della pubblica aministrazione possono ottenerlo mediante procedura semplificata online attivabile con l’accesso al sito NoiPA, tramite autenticazione nella propria area riservata.
Funzionamento
Il sistema SPID è costituito come insieme aperto di soggetti pubblici e privati che, previo accreditamento da parte dell’Agenzia per l’Italia Digitale, gestiscono i servizi di registrazione
A partire dal febbraio 2018 tutte le pubbliche amministrazioni dovranno aver aderito al sistema SPID, inoltre per l’autenticazione è possibile utilizzare anche l’impronta digitale,
il timbro vocale, la retina o l’iride, o altre caratteristiche di riconoscimento biometriche.
Nel sistema SPID si distinguono i ruoli di:[21]
- Gestore delle identità (Identity Provider o IdP), che fornisce le credenziali di accesso al sistema (identità digitali) e gestisce i processi di autenticazione degli utenti.
- Fornitore di servizi (Service Provider o SP), che gestisce l’autorizzazione tramite l’accesso digitale ed eroga il servizio.
- Gestore di attributi qualificati (Attribute Authority o AA), che fornisce attributi che qualificano gli utenti (stati, ruoli, titoli, cariche), finalizzati alla fruizione dei servizi.
L’Attribute Provider, che fornisce gli attributi qualificati secondo le regole tecniche SPID, è inserito nell’apposito registro AGID (Agenzia per l’Italia Digitale) e consente di rilevare il possesso di particolari requisiti ai fornitori di servizi.
AgID, d’intesa con il Garante per la protezione dei dati personali, ha definito le regole tecniche per l’adozione del sistema SPID.
Essa gestisce inoltre le procedure di accreditamento dei gestori di identità digitale e svolge inoltre attività di vigilanza sull’operato dei gestori delle identità.
Sicurezza
Privacy
Con lo SPID i fornitori di servizi possono richiedere solo le informazioni minime necessarie all’erogazione del servizio e tali dati sono mantenuti solo per il tempo necessario alla verifica.
Livelli di sicurezza
L’identità SPID è costituita da credenziali con caratteristiche differenti in base al livello di sicurezza richiesto per l’accesso. Esistono tre livelli di sicurezza:
- Il primo livello permette di accedere ai servizi online attraverso un nome utente e una password scelti dall’utente;
- Il secondo livello permette l’accesso con nome utente e password più un codice temporaneo di accesso (one-time password), fornito tramite SMS o app;
- Il terzo livello, oltre al nome utente e la password, richiede un supporto fisico per l’identificazione, ad esempio una carta intelligente.
Al febbraio 2023 solo Aruba, Etna, Poste Italiane, Sielte e SpidItalia forniscono il terzo livello di sicurezza.
SPID supporta l’autenticazione unica single sign-on (SSO): dopo aver fatto l’accesso per un servizio non è necessario ripetere l’autenticazione se si accede ad altri servizi; questa funzione è attiva solo per il primo livello.
Tecnologia
Lo SPID si basa su una federazione SAML 2.0. (dal 1º maggio 2022 con OpenID Connect).
Per l’utente sia le credenziali sia l’uso dei servizi non devono imporre vincoli come l’uso di uno specifico dispositivo.
It Wallet
It Wallet è un’applicazione in via di specifica (al luglio 2023), che permette di unificare in un unico strumento elettronico documenti d’identità quali la carta d’identità elettronica, la tessera sanitaria, la carta delle disabilità e la patente di guida.
Collegamenti esterni
La legislazione, cosè e come fare lo spid
Sito ufficiale, su spid.gov.it.
Legislazione italiana in materia di firme elettroniche e SPID, su cyberlaws.it.
Hello! Your website design caught my eye, and I admire the informative content you’ve provided. We’d love to collaborate with you to promote battery recycling
Money for spent batteries
Sayonara, and may your spirit be nourished by the wonders of the world
Hey there, dude! This is crazy, I’m so hype we linked up.
This website is an impressive showcase of design and technology The combination of compelling visuals and user-friendly navigation would surely catch the attention of executives at Intel like Pat Gelsinger
Please explore my site; I would love to hear what you think: Green aluminum recycling