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Sismologia
La sismologia è la branca della geofisica che studia i fenomeni sismici, in particolare i terremoti e la propagazione delle onde elastiche da essi generate, interessandosi anche dello studio di eventi quali i maremoti e in generale della aree di instabilità della Terra, quali i vulcani, in comune con la vulcanologia. È inoltre il principale mezzo d’indagine per lo studio dell’interno della Terra stessa,
Agenzia meteorologica giapponese
La Agenzia meteorologica giapponese è un’agenzia del Ministero del Territorio, Infrastrutture e Trasporti del Giappone. Ha la funzione di raccogliere e divulgare i dati rilevati tramite l’osservazione quotidiana e la ricerca sui fenomeni naturali, in particolare nei campi della meteorologia, idrologia, sismologia e vulcanologia. La sede generale è situata Tokyo, nel quartiere Chiyoda.
Anelasticità (sismologia)
L’anelasticità in geofisica è caratteristica del regime di sforzo a cui le rocce sono sottoposte; in sismologia l’anelasticità è un fenomeno causato dall’interazione di un fronte d’onda sismico con le eterogeneità del suolo: tale fenomeno produce una attenuazione in ampiezza delle onde registrate ad una stazione sismica, in quanto parte dell’energia sismica viene dissipata; l’attenuazione anelastica non va confusa con l’attenuazione geometrica, funzione della distanza ipocentro-stazione sismica.
Centro Sismologico Euro-Mediterraneo
Il Centro Sismologico Euro-Mediterraneo (CSEM) o, in inglese, Euro-Mediterranean Seismological Center (EMSC), é un’organizzazione non a scopo di lucro che riunisce 84 istituti membri provenienti da 55 paesi differenti. Il Centro fu fondato nel 1975 su richiesta della Commissione Sismologica Europea.
Classificazione sismica dell’Italia
La classificazione sismica dell’Italia è la suddivisione del territorio della Repubblica Italiana in specifiche aree, caratterizzate da un comune rischio sismico.
Criosisma
Un criosisma è un evento sismico che può essere causato da un’improvvisa azione dirompente prodotta nel suolo ghiacciato o nella roccia satura di acqua o ghiaccio. Quando l’acqua infiltrata nel terreno si ghiaccia, l’aumento di volume mette sotto stress la roccia circostante. La tensione aumenta fino a che non viene liberata in modo talvolta esplosivo, dando luogo a un cosiddetto criosisma.
Discontinuità (geologia)
Dentro il globo terrestre, esistono zone dove si osservano alcune modificazioni brusche della velocità di propagazione delle onde sismiche; queste zone corrispondono a dei cambiamenti fisici del mezzo percorso. Le discontinuità fisiche delimitano i differenti grandi involucri della Terra.
Discontinuità di Gutenberg
La discontinuità di Gutenberg è la superficie che separa il nucleo dal mantello all’interno della Terra, individuata e scientificamente determinata per la prima volta nel 1914 dal geofisico tedesco Beno Gutenberg.
Discontinuità di Mohorovičić
La discontinuità di Mohorovičić è la zona interna alla Terra che separa la crosta terrestre dal sottostante mantello terrestre.
Distretto sismico
Il distretto sismico è una zona sismogenetica, convenzionalmente contraddistinta da una specifica denominazione, generalmente corrispondente a quella di una determinata area geografica in cui è compresa.
Down-hole
La prova down-hole è una tecnica sismica per la determinazione delle proprietà fisico-meccaniche dei terreni; in particolare permette di determinare la velocità di propagazione delle onde sismiche di volume, di compressione e di taglio a diverse profondità, misurando il tempo che tali onde impiegano nel tragitto tra la sorgente e il ricevitore, e di ricavare i parametri dei terreni attraversati.
Effetti di sito
In sismologia con il termine effetti di sito si indicano tutti quegli effetti geologici a livello locale dell’immediato sottosuolo, dovuti a caratteristiche geologiche e geomorfologiche proprie, che rendono il luogo sulla superficie più o meno soggetto a danni conseguenti un evento sismico.
Epicentro
Per epicentro si intende quel punto della superficie terrestre posto esattamente sopra l’ipocentro ed il luogo dove il terremoto produce generalmente effetti di intensità maggiore.
Fattore di qualità (geofisica)
Il fattore di qualità delle rocce (Q) è una delle quantità utilizzate in Geofisica per la stima delle caratteristiche attenuative del mezzo terrestre.
Fratture a cuneo
Le fratture a cuneo, più note col termine inglese di shatter cones, sono create dalla propagazione attraverso il suolo di onde sismiche dovute agli impatti di asteroidi, meteoriti e comete: nessun altro fenomeno conosciuto sulla Terra è in grado di creare tali strutture, che di conseguenza sono considerate, in caso di loro presenza nelle rocce, come sicuro indicatore di un impatto meteoritico. Le fratture a cuneo hanno dimensioni variabili da alcuni centimetri fino ad oltre 2 metri e indicano che la roccia è stata sottoposta ad uno shock in cui le pressioni hanno raggiunto valori compresi tra 2 e 30 GPa.
Ipocentro
L’ipocentro, o fuoco, è il punto all’interno della Terra dove comincia a propagarsi la frattura che genera un terremoto.
Legge di Gutenberg-Richter
In sismologia, la legge di Gutenberg–Richter esprime la relazione fra la magnitudo nella scala Richter e il numero del totale dei terremoti almeno di quella magnitudo in una data regione e periodo di tempo.
Legge di Omori
In sismologia la legge di Omori definisce la decrescita del numero di repliche dopo un sisma importante. Questa formula empirica è stata scoperta dal sismologo giapponese Fusakichi Omori nel 1894, prendendo in considerazione la sequenza sismica susseguente al terremoto di Nobi del 1891.
Luce tellurica
Le luci telluriche sono un fenomeno ottico inusuale dell’atmosfera, simile in apparenza ad una aurora boreale, caratterizzato da una luminosità che appare in cielo sopra o in vicinanza di aree con stress tettonico, attività sismica o eruzioni vulcaniche. Sono visibili specialmente durante la notte. Cronache del passato hanno descritto la presenza di tali luci, ma per molto tempo sono state considerate un mito. I sismologi hanno accertato la loro esistenza quando sono state fotografate in Giappone a Nagano durante lo sciame sismico di Mitsushiro, verificatosi tra il 1965 e il 1967.
Magnitudo (geologia)
In sismologia la magnitudo è una misura indiretta dell’energia meccanica sprigionata da un evento sismico all’ipocentro, basandosi sull’ampiezza delle onde sismiche registrate dai sismografi in superficie. La magnitudo permette di risalire alla quantità totale di energia liberata dall’evento sismico.
Maremoto
Il maremoto è un moto ondoso anomalo del mare, originato il più delle volte da un terremoto sottomarino o prossimo alla costa e più raramente da altri eventi che comportano uno spostamento improvviso di una grande massa d’acqua quali, per esempio, una frana, un’eruzione vulcanica sottomarina o l’impatto di un corpo celeste come un meteorite o un asteroide.
Massima magnitudo
Un importante parametro nel calcolo del pericolo sismico, la magnitudo massima o massima magnitudo, è anche uno dei più controversi. La scelta del valore può influenzare molto l’esito finale dei risultati; è più probabilmente della dimensione di terremoto che non è ancora accaduto nella regione oggetto di studio.
Meccanismo focale
Il meccanismo focale di un terremoto descrive la deformazione delle rocce nella regione ipocentrale ove si trova la sorgente che genera le onde sismiche. Nel caso di un evento sismico dovuto ad una faglia si riferisce all’orientamento del piano lungo il quale la faglia si è mossa e al vettore del movimento. Il meccanismo focale è noto anche come soluzione del piano di faglia. I
Momento sismico
Il momento sismico è utilizzato dai sismologi per misurare la quantità di energia rilasciata da un terremoto. Si misura nel sistema internazionale in Nm ed è definito dall’equazione
Onde di Love
In elastodinamica, le Onde di Love sono onde di taglio essenzialmente polarizzate orizzontalmente guidate da uno strato elastico, il quale è “saldato” a uno spazio semielastico su un lato delimitando un vuoto nell’altro lato. In sismologia, le onde di Love sono onde sismiche superficiali che causano uno spostamento orizzontale della terra durante un terremoto. Augustus Edward
Onde di Rayleigh
Le Onde di Rayleigh sono un tipo di onde elastiche superficiali che viaggiano nei solidi. Esse sono prodotte sulla terra dai terremoti, nel qual caso esse sono anche conosciute come “ground roll”, o da altre sorgenti di energia sismica come un’esplosione o anche un potente impatto. Esse sono anche prodotte nei materiali dai trasduttori acustici, e sono usati nei test non-distruttivi per rilevare difetti.
Onde sismiche
Le onde sismiche sono onde che si propagano attraverso il globo terrestre generate da un terremoto, da attività vulcanica o artificialmente ad opera dell’uomo tramite un’esplosione o un’altra forma di energizzazione del terreno. Sono onde meccaniche che sfruttano le proprietà elasti
Onde sismiche di superficie
Le onde sismiche di superficie sono onde sismiche che si propagano principalmente lungo una interfaccia fra due materiali aventi velocità sismiche diverse. Le principali, che interessano chi si occupa di studi sismologici su terra ferma sono due: quelle di Rayleigh e quelle di Love. I loro nomi derivano da coloro che per primi ne hanno previsto e descritto il carattere: John William Strutt Rayleigh e Augustus Edward Hough Love.
Paleosismologia
La paleosismologia è la branca della sismologia che studia i grandi terremoti avvenuti nel passato attraverso le tracce che questi, o le faglie che li hanno generati, hanno lasciato sulla superficie della Terra. Essa è indispensabile nei paesi e luoghi privi di un valido catalogo storico dei terremoti ed è comunque necessaria per comprendere la pericolosità sismica di una regione ben al di là dei limiti imposti dall’intervallo temporale coperto dalle fonti storiche.
Parkfield
Parkfield è una piccola cittadina della California (USA) che conta meno di 20 abitanti. È molto importante in quanto sorge a cavallo della faglia di Sant’Andrea ed è uno dei luoghi più monitorati per lo studio dei terremoti, dei loro effetti e dei segni premonitori.
Pericolo sismico
Sebbene di gran lunga confuso con il rischio sismico il pericolo sismico è lo studio dei movimenti del suolo del terremoto previsto in ogni punto della terra finalizzato alla stima dell’intensità massima prevista del sisma su una determinata zona. Quando si costruisce un edificio, le mappe regionali del pericolo sismico sono usate per cercare il migliore posto dove è possibile localizzare la scossa
Piano di Wadati-Benioff
Il piano di Wadati-Benioff definisce un piano inclinato dove la litosfera oceanica sprofonda sotto la litosfera continentale ; tale piano segna appunto la zona di contatto fra i due differenti tipi di crosta.
Precursore sismico
Con il termine precursore sismico si fa riferimento ad un fenomeno di varia natura che precede un evento sismico. La tipologia di precursori sismici maggiormente studiati dagli scienziati nella storia sono:
- Caratteristiche orbitali dei pianeti del Sistema Solare e la loro posizione rispetto alla Terra;
- Caratteristiche orbitali della Luna;
Precursore sismico elettromagnetico
Con il termine precursore sismico elettromagnetico si fa riferimento ad una ipotesi secondo la quale un forte terremoto sarebbe preceduto da un’emissione elettromagnetica naturale locale osservabile.
Quake-catcher network
Il Quake-Catcher Network è un’iniziativa congiunta della Stanford University e dell’UC Riverside che mira ad utilizzare gli accelerometri collegati ai computer per rilevare i terremoti. Utilizza la piattaforma di calcolo distribuito BOINC.
QuakeML
Quake Markup Language (QuakeML) è un formato di dati basato su XML flessibile, estensibile e modulare pensato per la trasmissione di dati sismologici e destinato a coprire un’ampia gamma di ruoli nella moderna sismologia.
Raggio sismico
Il raggio sismico è comunemente noto come il percorso lungo cui viaggia l’energia trasportata dal campo d’onda associato ad una particolare onda sismica.
Rischio sismico
In sismologia il rischio sismico è stato definito, dalla maggior parte dei propositi governativi, come le conseguenze di un potenziale danno economico, sociale ed ambientale derivante da eventi sismici pericolosi che possono occorrere su un certo territorio in un dato periodo di tempo. Esso utilizza i risultati dell’analisi del pericolo sismico, includendovi le probabilità di occorrenza dell’evento sismico. Assieme al rischio idrogeologico e al rischio vulcanico costituisce uno dei maggiori rischi ambientali connessi alle attività umane.
Sciame sismico
In sismologia uno sciame sismico è un fenomeno naturale caratterizzato da una lunga sequenza di scosse sismiche di lieve e media intensità, che può durare fino a diversi mesi e localizzato in una determinata zona. Un fenomeno che viene confuso con questo è la sequenza sismica, la quale non è circoscritta e si sviluppa in un arco di tempo decisamente più ristretto.
Servizio sismico svizzero
Il Servizio Sismico Svizzero (SED) con sede al Politecnico Federale di Zurigo è l’istituto della Confederazione competente per i terremoti. Il SED è responsabile della sorveglianza sismica per la Svizzera e le regioni limitrofe e valuta la pericolosità sismica in Svizzera. In caso di terremoto il SED informa il pubblico, le autorità e i media sul luogo, la magnitudo ed i possibili effetti. Le
Sismogramma
Un sismogramma è un grafico risultante dalle registrazioni fatte da un sismografo, che può rappresentare lo spostamento, la velocità o l’accelerazione del suolo in funzione del tempo.
Sistema di allerta precoce dei terremoti
Un Sistema di allerta precoce dei terremoti è un sistema di accelerometri, sismometri, ideato per notificare la popolazione dell’arrivo delle onde sismiche generate da un terremoto. Le allerte non rappresentano un sistema di previsione, difatti l’allerta viene diramata quando il terremoto è già in corso.
Sistema di allerta rapida di terremoto
Il Sistema di allerta rapida di terremoto , abbreviato EEW, è un sistema di avviso di terremoto imminente in uso in Giappone. Gli allarmi sono emessi dall’Agenzia meteorologica giapponese (JMA) insieme a istruzioni su come comportarsi durante e dopo il terremoto.
Sorgente sismica
Le onde sismiche all’interno della terra sono generate ogni qualvolta all’interno o sulla superficie della stessa sia prodotto uno sbilanciamento elastico transiente. Quasi ogni deformazione improvvisa o movimento di una parte della terra risulta prodotto da una sorgente sismica. Ogni sorgente rappresenta di per sé stessa importanti effetti dinamici interni. La sua conoscenza permette
Teoria del raggio sismico
La teoria del raggio sismico è basata sull’equazione dell’elastodinamica, in particolare sulle sue soluzioni ad alta frequenza. La propagazione di onde di volume, regolata dalla suddetta equazione, risulta estremamente difficile da descrivere in strutture tridimensionali complesse e lateralmente variabili, in quanto non si conoscono soluzioni analitiche dell’equazione stessa. Inoltre, in studi a frequenza finita, la teoria del raggio non è esatta, ma solo approssimata. Ad ogni modo la sua accuratezza risulta sufficiente per la risoluzione di molti problemi propagativi di elevato interesse sismologico.
Teoria del rimbalzo elastico
In sismologia la teoria del rimbalzo elastico costituisce un modello geofisico atto a spiegare la dinamica dei terremoti che avvengono per azioni tettoniche.
Terremoto glaciale
I terremoti glaciali sono scosse sismiche di grande intensità, con magnitudo maggiore di 5.1, che si verificano in zone dove il ghiacciaio si muove più velocemente di un chilometro l’anno.
Terremoto interplacca
I terremoti tettonici o terremoti interplacca sono i tipi di terremoti più comuni che avvengono ai margini tra le placche tettoniche ove si sviluppano le forze che vengono poi sprigionate improvvisamente durante il sisma. Si stima che circa il 90% dell’energia sismica venga rilasciata attraverso questo tipo di terremoti.
Terremoto intraplacca
Un terremoto intraplacca è un terremoto che avviene all’interno di una placca tettonica, cioè in zone considerate di norma non a rischio sismico perché molto distanti da un margine di placca dove normalmente avvengono i terremoti.
Terremoto simulato
In sismologia con terremoto simulato o simulazione di terremoto o simulazione sismica s’intende uno strumento di pianificazione atto a determinare le risposte di un’emergenza appropriata o di sistemi di sicurezza per edifici presenti in un’area a rischio sismico. Vengono usati i fondamenti degli studi sul pericolo sismico, di solito basati su un terremoto stabilito su una specifica
Tomografia sismica
La tomografia sismica è un metodo di indagine sismologica usato per studiare la struttura interna della Terra basandosi sull’analisi del tempo di propagazione di onde sismiche. La tomografia sismica è un tipo di visualizzazione sismica e di solito si basa sull’analisi della velocità di propagazione delle onde compressionali e delle onde trasversali. Può anche essere usata per ottenere il fattore di attenuazione Q. Un’altra branca dell’imaging è la migrazione sismica dove le proprietà che devono essere stimate includono il coefficiente di riflessione o riflessività.
Trasferimento dello stress di Coulomb
Il trasferimento dello stress di Coulomb è un processo geologico correlato alla sismicità dei cambiamenti di stress nel materiale circostante causati da eventi di deformazione discreta locale. Utilizzando gli spostamenti mappati della superficie terrestre durante i terremoti, le variazioni calcolate dello stress di Coulomb suggeriscono che lo stress rilasciato durante un terremoto non solo si dissipa, ma può anche spostarsi su e giù per segmenti di faglia, concentrando e promuovendo le scosse successive. È importante sottolineare che i cambiamenti di stress di Coulomb sono stati applicati a modelli di previsione dei terremoti utilizzati per valutare i potenziali pericoli correlati all’attività sismica.
Tremore armonico
L’espressione tremore armonico indica un fenomeno fisico e geologico che si manifesta con un rilascio di energia sismica di lunga durata, con delle distinte linee spettrali (armoniche). Il tremore armonico spesso precede o accompagna un’eruzione vulcanica.
Tromografia
La tromografia è una branca della sismologia che studia i microtremori derivati dal rumore sismico ambientale.
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