Risata: aforismi, frasi e citazioni

Citazioni sulla risata e il riso.
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A chi fa ridere la gente, non restano risate per sé. (Melania Mazzucco)
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A chi gli chiedeva perché valeva ancora la pena di ridere anche in mezzo ai guai, Ughetto rispondeva: “In fondo, il cielo continua ad essere azzurro, anche quando piove, dovete guardare attraverso le nuvole, come faccio io!”. (Sette punti neri)
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A volte penso che: nel momento in cui uno ride, quello sia veramente un momento in cui si aprono le porte della percezione e l’Eternità entra in noi. (Jovanotti)
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C’è un grande valore nel poter fare un passo indietro e ridere di te stesso, della vita, e degli atteggiamenti. Il riso ti aiuta a mettere tutto in prospettiva. (Jim Henson)
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Diffida di chi è nemico del ridere. (Angelo Fortunato Formiggini)
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Dobbiamo ridere prima di essere felici, per tema di morire senza avere riso. (Jean de La Bruyère)
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È il lavoro più serio, quello di dover far ridere il pubblico. (Maurizio Nichetti)
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È il riso il sentimento più profondo, misterioso e intimo. È il riso che distingue. Perché la morte di un padre emoziona tutti, ma sapere cosa ti fa ridere tra le mille cose, è quello il mistero intimo. (Umberto Contarello)
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Far ridere o non far ridere, questo è il patema. Che è più desiderabile del riso? Spaghetti… spaghetti. (Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso* (*ma non avete mai osato chiedere))
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Forse sbaglio, ma mi pare che dal suo riso si possa conoscere un uomo, e se, al primo incontro, il riso di una persona totalmente sconosciuta vi riesce simpatico, dite pure arditamente che quella persona è buona. (Fëdor Dostoevskij)
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Guai se non ci fosse un po’ di sana allegria. Si è riso in tutti i tempi, perché è un’esigenza che fa parte dell’umanità. (Paolo Panelli)
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Il divertimento è sempre più complicato e anche emozionare la gente. La cultura si è abbassata, ridere con intelligenza piace a pochi e ci si diverte con una comicità spicciola. (Carlo Buccirosso)
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Il riso amabile e compiacente è una prostituzione dell’anima. (Nicolás Gómez Dávila)
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Il riso castiga certi difetti pressappoco come la malattia castiga certi eccessi. (Henri Bergson)
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Il riso è sacro. Quando un bambino fa la prima risata è una festa. Mio padre, prima dell’arrivo del nazismo, aveva capito che buttava male; perché, spiegava, quando un popolo non sa più ridere diventa pericoloso. (Dario Fo)
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Il riso è segno di maturità mentre il dramma è segno di infantilismo. (Mario Monicelli)
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Il riso fa buon sangue, ed è il profumo della vita in un popolo civile. (Aldo Palazzeschi)
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Il riso nasce ogni volta da nient’altro che dall’incongruenza improvvisamente scorta fra un concetto e gli oggetti reali che per mezzo di esso erano stati pensati in una qualunque relazione, ed esso stesso è appunto solo l’espressione di questa incongruenza. (Arthur Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione)
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Il riso uccide la paura, e senza la paura non ci può essere la fede. (Il nome della rosa)
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L’uomo si vendica col riso di coloro dei quali non può fare a meno nei giorni del tremore, del dolore e del terrore. (Giovanni Papini)
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La risata dell’uomo è probabilmente anch’essa nella sua forma originale una cerimonia di pacificazione o di saluto. (Konrad Lorenz)
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La risata è salvifica: ti fa superare l’ansia, il dolore di una perdita, ti dà la forza per andare avanti. (Marina Massironi)
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La risata spesso nasce dalla tragedia, dal dramma. Se sta sul palco uno bellissimo a te fa ridere? No. Se salgo io sul palco, invece, sono l’opposto e ridi. Anche per le donne è così. (Maurizio Battista)
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Le ultime ricerche dimostrano che la risata aumenta la secrezione di catecolamine ed endorfine, il che a sua volta aumenta l’ossigenazione del sangue, rilassa le arterie, accelera il cuore, abbassa la pressione sanguigna con effetti positivi sulle malattie respiratorie e cardiovascolari. E in più aumenta la risposta del sistema immunitario. (Patch Adams)
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Niente mi fa più ridere di chi vuol farmi ridere a qualunque costo. (Roberto Gervaso)
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Non istare anche a studiarti di muovere al riso; perché ciò facendo, si porta pericolo di trascorrere ai modi e all’usanza dei più; oltre che di leggeri avverrebbe che i circostanti rimetterebbono più o manco della loro riverenza verso di te. (Epitteto)
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Non scampa, fra chi veste da parata, | chi veste una risata… (Francesco Guccini)
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Non so dirti una parola, | non ho niente di speciale, | ma se ridi poi vuol dire | che una cosa la so fare. (Cesare Cremonini)
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Nulla è più sciocco di un sorriso sciocco. (Gaio Valerio Catullo)
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Nulla è più umano del ridere, nulla è più fautore di affratellamento in questo mondo di cani ringhiosi. (Angelo Fortunato Formiggini)
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Oggi mi esercito a ridere per una buona ora, per meritarmi la fama di scrittore gaio che hanno voluto darmi. (Jules Renard)
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Oggi si ride per il casuale, il rubato, il fortuito, la Candid Camera. (Maurizio Nichetti)
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Ogni volta che faccio ridere una donna sento che ho fatto un passo dentro di lei. (Francisco Umbral)
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Oh, amico John, questo è uno strano mondo, un mondo triste, pieno di miserie, e di guai, e di fastidi; eppure quando arriva Sua Maestà il Riso lui fa tutti ballare alla melodia che lui suona. Cuori sanguinanti, ossa secche del cimitero, e lacrime che bruciano quando cadono – tutti danzano insieme alla musica che lui fa con quella sua bocca senza sorriso. Ma credimi, amico John, che fa bene a venire, ed è gentile. Ah, noi uomini e donne siamo come corde tese con forza, che ci tirano da tutte le parti. Poi arrivano le lacrime; e, come la pioggia sulle corde, ci tirano su di morale, fino a che forse la tensione diventa troppo forte, e noi cediamo. Ma allora Sua Maestà il Riso viene come la luce del sole, e riallenta di nuovo la tension; e noi riusciamo ad andare avanti nel nostro duro lavoro, quale che sia. (Abraham Van Helsing, Dracula)
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Per il fatto che l’uomo è un animale capace di ridere, non si deve ridere sempre, proprio come il cavallo, che pur può nitrire, non nitrisce sempre. (Clemente Alessandrino)
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Per me la risata è pari a una condivisione drammatica; anzi, in molti casi attraverso il comico si possono veicolare argomenti e temi anche molto drammatici. Forse la risata è più «simpatica», ma, se non è banale, crea un meccanismo di empatia altrettanto efficace. (Marina Massironi)
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Più gli uomini sono intelligenti, evoluti, meglio sanno ridere, anche di se stessi. (Paolo Panelli)
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Quando sono nato ridevo sempre.Qualunque cosa vedessi, ridevo.Mi guardavo intorno e ridevo.Guardavo cosa mi davano da mangiare e ridevo.Guardavo i parenti che mi venivano a trovare e ridevo.Mia madre dice che ero un bambino molto simpatico.In realtà io continuavo a pensare: “È uno scherzo, vero?”. (Rat-Man)
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Ricordatevi sempre che se il riso bussa alla vostra porta e dice “Posso entrare?” non è vero riso. No!, il riso è un re, e viene come e quando vuole. Non chiede permesso a nessuno, non sceglie momento più adatto. Lui dice: “Eccomi”. (Abraham Van Helsing, Dracula)
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Ride chi ha nel cuore l’odio e nella mente la paura. (Francesco Guccini)
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Riderà, riderà, riderà, | tu falla ridere perché | riderà, riderà, riderà, | ha pianto troppo | insieme a me. (Little Tony)
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Ridere è uno strumento di legittima di difesa. Ridere è un rimedio contro la malinconia. Ridere aiuta a rendersi conto della gravità dell’argomento. (Sarah Blau)
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Ridere significa aver paura. L’uomo è «l’animale che ride» perché lui solo sa di dover morire. (Giovanni Papini)
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Ridere significa godere dell’altrui sofferenza, ma con la coscienza tranquilla. (Friedrich Nietzsche)
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Ridete fino alle lacrime. (Per gli ottimisti e per i pessimisti.) (Stanisław Jerzy Lec)
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Rise. Una risata argentina, la definì Jerry dentro di sé dopo una rapida analisi; somigliava anche, pensò, poiché in lui sonnecchiava il poeta, al rumore che fanno i cubetti di ghiaccio contro le pareti di un bicchiere di cristallo, in una calda giornata d’agosto. (P. G. Wodehouse)
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Risero alcuni di quel mutamento, ma egli li lasciava ridere e non vi badava; perché sapeva bene che molte cose buone, su questo mondo, cominciano sempre col muovere il riso in certa gente. (Charles Dickens)
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Se volete riuscire con le donne, non le fate ridere. (Federico De Roberto)
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Si dice che gli animali possano piangere o arrabbiarsi… ma che non possano ridere, soltanto quello. Il riso è un impulso che solo gli esseri umani hanno. Perciò poter ridere significa essere un animale superiore. (Black Jack)
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Tutto si appesantisce se non ridi di te stesso. (Jim Henson)
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Un uomo che abbia almeno una volta riso di gusto non può essere tutto sommato irrimediabilmente malvagio. (Thomas Carlyle)
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Una buona risata vale quanto una medicina e forse di più. (Sette punti neri)
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Una risata massaggia lo stomaco più che venti minuti di ginnastica svedese. (Il tesoro dell’Africa)
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Una risata può essere una cosa molto potente. A volte, nella vita, è l’unica arma che ci rimane! (Chi ha incastrato Roger Rabbit)
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Chi ha il coraggio di ridere è padrone del mondo.
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Ridete franco e forte, sopra qualunque cosa, anche innocentissima, con una o due persone, in un caffè, in una conversazione, in via: tutti quelli che vi sentiranno o vedranno rider così, vi rivolgeranno gli occhi, vi guarderanno con rispetto, se parlavano, taceranno, resteranno come mortificati, non ardiranno mai rider di voi, se prima vi guardavano baldanzosi o superbi, perderanno tutta la loro baldanza e superbia verso di voi. In fine il semplice rider alto vi dà una decisa superiorità sopra tutti gli astanti o circostanti, senza eccezione. Terribile ed awful è la potenza del riso: chi ha il coraggio di ridere, è padrone degli altri, come chi ha il coraggio di morire.
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E crederei che la prima occasione e la prima causa di ridere, fosse stata agli uomini la ubbriachezza; altro effetto proprio e particolare al genere umano.
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Il riso è specie di pazzia non durabile, o pure di vaneggiamento e delirio.
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Le più delle cose delle quali si ride ordinariamente, sono tutt’altro che ridicole in effetto; e di moltissime si ride per questa cagione stessa, che elle non sono degne di riso o in parte alcuna o tanto che basti.
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A chi troppo ride gli duole il cuore.
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Al piangere tien dietro il ridere.
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Al ridere di quest’anno vien dietro il piangere dell’anno che vien poi.
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Chi mangia molto riso, beve lacrime.
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Chi presto ride, presto piange.
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Chi ride di sabato, piange di domenica.
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Chi ride facilmente, piange anche facilmente.
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Chi ride in gioventù, piange in vecchiaia.
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Chi ride quando gli altri piangono, piangerà quando gli altri ridono.
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Chi ride senza cagione, ha ancor bisogno d’educazione.
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Chi ride senza un perché, o è matto o ride di me.
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Chi troppo ride ha natura di matto e chi non ride è razza di gatto.
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Dal continuo riso, raro hai buon avviso.
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Di quei tali che non ridono mai, stai lontano come dai guai.
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Fanciulli e pazzi ridono di tutto.
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Il buon riso fa buon sangue.
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Il rider molto non si addice alle fanciulle.
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Il riso abbonda sulla bocca degli sciocchi.
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Il riso del mondo spesso si cambia in pianto.
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Il troppo gran ridere fa piangere.
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Impara piangendo, e riderai guadagnando.
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Le belle labbra ridono volentieri.
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Meglio l’ultimo sorriso, che il primo riso.
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Meglio ridere in una capanna di paglia, che piangere in un palazzo.
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Nessuna cosa è più stolta delle schiocche risate.
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Non pianse mai uno, che non ridesse un altro.
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Non si ride mai tanto forte come quando si vuol nascondere il proprio dolore.
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Non star molto nella piazza, né ridere di chi passa.
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Oggi in canto, domani in pianto.
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Piangere e ridere è facile alle donne.
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Quando si ride senza essere contenti, è un riso che non passa i demi.
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Ride bene chi ride l’ultimo.
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Scherzo, riso e gioia, quand ‘è troppo annoia.
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Spesso chi ride la mattina, piange la sera.
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Spesso ride la bocca, e il cuor non ne sa nulla.
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Spesso si ride di quel che torna poi in pianto.
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Tal ride che allegro non è.
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Tale che oggi ride, piangerà domani.
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Tutte le volte che si ride si toglie un chiodo dalla cassa.
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Chi ride e canta, suo male spaventa.
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Chi troppo ride ha natura di matto; e chi non ride è di razza di gatto.
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Il riso fa buon sangue.
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Il riso fa cuore.
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Ogni volta che uno ride, leva un chiodo alla bara.
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Tal ti ride in bocca che dietro te l’accocca.
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