Dietetica: cos’è, tutti gli argomenti correlati

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Dietetica

La dietetica, talvolta definita dietologia, è una disciplina che si occupa dei processi relativi alla nutrizione. È branca della scienza della nutrizione e studia gli effetti degli alimenti sui processi metabolici dell’organismo, considerandone anche le implicazioni digestive.

Acidi grassi

Con il termine acidi grassi si indicano gli acidi monocarbossilici alifatici derivati o contenuti in forma esterificata in un grasso vegetale o animale, olio o cera. Sono, prevalentemente ma non esclusivamente, con una catena da 4 a 30 atomi di carbonio, in un numero pari, senza ramificazioni e aciclici ; possono essere saturi o insaturi.

Alimento funzionale

Gli alimenti funzionali sono gli alimenti, freschi o trasformati, naturalmente ricchi di molecole e con proprietà benefiche e protettive per l’organismo, importanti nella pratica nutrizionale perché, se inseriti in un regime alimentare equilibrato, svolgono un’azione preventiva sulla salute. Il termine è stato coniato in Giappone negli anni ’80.

AMDR

L’AMDR, acronimo di Acceptable Macronutrients Distribution Range, o tradotto in italiano come Range Accettabile nella Distribuzione dei Macronutrienti, è un sistema di raccomandazioni nutrizionali per identificare l’apporto di ideale dei macronutrienti all’interno di un range variabile, per coprire il fabbisogno calorico quotidiano. Questo può essere usato assieme alla Dose giornaliera raccomandata (RDA).

Amminoacidi glucagonogenici

Gli Amminoacidi glucagonogenici, dall’inglese glucagonogenic ammino acids, rappresentano quella classe di amminoacidi in grado di stimolare la produzione di glucagone. Sebbene questa denominazione sia poco popolare, venne coniata da alcuni ricercatori attorno alla fine degli anni ottanta, per definire quegli amminoacidi che, in seguito all’ingestione di proteine, stimolano maggiormente la produzione di questo ormone.

Amminoacidi insulinogenici

Gli amminoacidi insulinogeniciinsulinogeniinsulinotropici o IAA rappresentano quella classe di amminoacidi in grado di stimolare, in maniera più o meno marcata, la produzione di insulina.

Amminoacido limitante

Nella scienza della nutrizione, per amminoacido limitante o fattore limitante si intende l’amminoacido presente nel profilo amminoacidico di un alimento che è in deficit o in carenza rispetto all’equilibrio o la proporzione di amminoacidi presa come riferimento, cioè le proteine dell’uovo intero o con il guscio.

Anticancro

Anticancro (prevenire e combattere i tumori con le nostre difese naturali) è un libro dello psichiatra e medico alternativo David Servan-Schreiber.

Cachessia

La cachessìa o sindrome da deperimento è una perdita di peso, atrofia muscolare, stanchezza, debolezza e significativa perdita di appetito che non ha cause anoressiche. La definizione formale della cachessia è una perdita di massa corporea che non può essere invertita con il nutrimento; anche se l’individuo che ne soffre assumesse più calorie, la massa corporea magra verrebbe…

Carico glicemico

Il carico glicemico o CG è un parametro che stabilisce l’impatto sulla glicemia di un pasto glucidico in base al suo indice glicemico (IG) e la quantità di carboidrati contenuti al suo interno. Il carico glicemico combina la qualità e la quantità di carboidrati in un numero. È il metodo per prevedere i valori della glicemia in base al tipo e alla quantità di cibo contenente carboidrati. La formula per calcolarlo è: GL = diviso per 100. Maggiore è il carico glicemico, maggiore è il conseguente innalzamento dei livelli glicemici e il rilascio di insulina nel sangue.

Carico insulinico

Il Carico insulinico o CI, dall’inglese insulin load, abbreviato in IL, è un parametro che stabilisce l’impatto sull’insulinemia di un cibo in base al suo indice insulinico (II) e al suo valore calorico. In analogia con quanto fa il carico glicemico in relazione al indice glicemico per valutare i livelli della glicemia in base alla specifica quantità di carboidrati di un alimento glucidico, il carico insulinico misura i livelli dell’insulinemia indotti da una specifica quantità dei cibi calorici in base al loro indice insulinico, cioè al potere dei cibi di stimolare l’insulina in termini assoluti sulla base della stessa quantità isocalorica standard, senza considerare però la quota di carboidrati contenuti al loro interno. Il carico insulinico viene calcolato moltiplicando i valori dell’indice insulinico per l’apporto calorico totale.

Caseina

La caseina è una famiglia di fosfoproteine che si trova principalmente nel latte fresco e ne costituisce la prima fonte di proteine per abbondanza: circa i tre quarti di tutte le proteine del latte appartengono a questa famiglia.

Cellulosa

La cellulosa è uno dei più importanti polisaccaridi. È un polimero, ovvero è costituita da un gran numero di molecole di glucosio unite grazie a un legame che prende il nome di glicosidico. La molecola è contenuta principalmente nei vegetali. La catena polimerica non è ramificata.

Ciclo diurno delle proteine

Il ciclo diurno delle proteine o ciclo diurno dell’azoto è un processo metabolico che indica la natura ciclica del metabolismo delle proteine, dove la sintesi (anabolismo) netta delle proteine durante il periodo di alimentazione viene alternato dal catabolismo netto delle proteine durante il periodo di mancata assunzione di cibo. Si crede che questo processo apparentemente dispersivo sia capace di fornire amminoacidi derivati dal pasto ai tessuti in modo più omogeneo in un periodo di 24 ore.

Colesterolemia

Per colesterolemia si intende la concentrazione del colesterolo nel plasma. Poiché il colesterolo, a causa della sua insolubilità in acqua, circola esclusivamente incorporato nelle lipoproteine plasmatiche, la colesterolemia viene distinta in colesterolemia totale (TC), colesterolemia LDL, colesterolemia non-HDL e colesterolemia HDL. Livelli elevati dei primi tre parametri sono considerati dannosi per la salute, mentre alla colesterolemia HDL è riconosciuto un ruolo protettivo. Il colesterolo non-HDL include VLDL, IDL e LDL; in generale i livelli plasmatici del colesterolo non-HDL corrispondono al valore delle LDL + 30 mg/dl. Valori eccessivi di colesterolemia costituiscono uno dei maggiori fattori di rischio cardiovascolare (CV).

Colesterolo

Il colesterolo è una molecola organica appartenente alla classe dei lipidi e, più nel dettaglio, degli steroli. Riveste un ruolo particolarmente importante nella fisiologia degli animali. La molecola del colesterolo ha una struttura a quattro anelli rigidi ed è un costituente insostituibile delle membrane cellulari animali, oltre a essere un precursore degli ormoni steroidei, della vitamina D e degli…

Composto antinutrizionale

composti antinutrizionali sono sostanze naturali o di sintesi che interferiscono con l’assorbimento dei nutrienti. Differiscono da organismo ad organismo, a seconda della biochimica specifica dello stesso.

Creatina

La creatina è un derivato amminoacidico che può essere sintetizzato dal fegato a partire da arginina, S-adenosil metionina e glicina, ed è utilizzato nei muscoli dei mammiferi per rigenerare ATP durante i primi secondi della contrazione muscolare. L’organismo umano è in grado di immagazzinarne al massimo 0,03 g per ogni kg di peso corporeo.

Destrosio equivalenza

La Destrosio equivalenza o Destrosio equivalente (DE) è un parametro che misura il grado di idrolisi dei carboidrati, in particolare di polimeri del glucosio derivati dall’amido, in base alla lunghezza delle catene polimeriche da cui sono formati, in rapporto al valore di riferimento del glucosio/destrosio.

Dieta dimagrante

La dieta dimagrante è un regime alimentare atto a produrre una riduzione di peso corporeo nella persona che lo segue.

Dieta mediterranea

La dieta mediterranea è un modello nutrizionale ispirato ai modelli alimentari che sono stati diffusi in alcuni Paesi del bacino mediterraneo, ed è da ciò che deriva il nome, ispirato alle abitudini alimentari di Spagna, Italia e Grecia negli anni ’60. La dieta venne riconosciuta dall’UNESCO come bene protetto e inserito nella lista dei patrimoni orali e immateriali dell’umanità nel 2010.

Dietista

Il dietista è il sanitario che si occupa dell’applicazione della scienza dell’alimentazione, soprattutto per quanto riguarda l’elaborazione delle diete a scopo terapeutico. L’associazione scientifica di riferimento dei dietisti italiani è ASAND, membro di EFAD e di ICDA.

Digiuno

Il digiuno è uno stato di privazione degli alimenti, volontaria o imposta. Il digiuno secco consiste nella privazione anche del bere liquidi, mentre il digiuno umido assume solo alimenti solidi.

Dimagrante

Un dimagrente è un prodotto in grado di determinare un dimagrimento più o meno rapido di persone in stato di sovrappeso o addirittura obese. Si possono distinguere preliminarmente due grandi categorie di dimagranti: quelli da banco e quelli con prescrizione.

Dose giornaliera consigliata

La RDAdose giornaliera raccomandata, indica la quantità minima di un nutriente che nel 97.5% di una popolazione di riferimento è presente in caso di buona salute, evitando ipovitaminosi di rilevanza medica. Dal 1997 negli Stati Uniti d’America è stato inglobato come parte del DRIAssunzione Dietetica di Riferimento.

Effetto yo-yo

In dietologia si indica come effetto yo-yo, noto anche come ciclicità del peso, la perdita e riacquisto ciclico di peso corporeo in seguito a diete eccessivamente ipocaloriche. Il termine è stato utilizzato per la prima volta da Kelly Brownell, della Yale University, con riferimento al movimento verso l’alto e verso il basso, ciclico, tipico degli yo-yo. Il processo definito con tale termine ha inizio con una dieta che, nel breve periodo, consente di conseguire una perdita di peso, ma che non è efficace nel consentire il mantenimento di tale perdita di peso nel lungo periodo: la persona a dieta cerca quindi di perdere nuovamente il peso riguadagnato ed il ciclo ricomincia.

Etichetta nutrizionale

L’etichetta nutrizionale è una dichiarazione riportata sull’etichetta di un prodotto alimentare relativa al suo valore energetico e al suo contenuto in proteine, grassi, carboidrati, fibre alimentari, sodio, vitamine e sali minerali.

Fabbisogno energetico umano

Il fabbisogno energetico umano viene definito come l’apporto di energia di origine alimentare necessario a compensare il dispendio energetico di individui che mantengano un livello di attività fisica sufficiente per partecipare attivamente alla vita sociale ed economica e che abbiano dimensioni e composizione corporee compatibili con un buono stato di salute a lungo termine.

Fabbisogno proteico

Il fabbisogno proteico rappresenta la quantità di proteine alimentari di cui necessita il corpo umano per soddisfare le proprie esigenze nutrizionali, mantenere la buona salute, e mantenere l’equilibrio delle riserve proteiche. Tali quantitativi possono variare largamente a seconda di alcuni fattori come l’età, l’attività lavorativa, l’attività sportiva, e anche il tipo di attività sportiva. Questo fabbisogno viene riconosciuto con la Dose Giornaliera Raccomandata (RDA) o con il Range Accettabile nella Distribuzione dei Macronutrienti (AMDR).

Fabbisogno sostanziale umano

Il fabbisogno sostanziale umano si riferisce a quelle sostanze essenziali che sono indispensabili alla sopravvivenza e che il metabolismo umano non riesce a sintetizzare in quantità sufficiente. Questi elementi devono quindi essere somministrati attraverso l’alimentazione.

Fenotipo (Jean Vague)

fenotipi di Jean Vague rappresentano un sistema di classificazione di modelli costituzionali tesa prevalentemente ad identificare le zone caratteristiche di distribuzione e accumulo del grasso corporeo nell’uomo, a cui sono correlate particolari morfologie e predisposizioni patologiche. I fenotipi costituzionali di Vague si distinguono nelle categorie androide e ginoide, a cui si aggiunge il modello a corporatura intermedia o mista. Questi parametri vengono prevalentemente utilizzati nei casi di obesità o sovrappeso. Per questo motivo si parla più frequentemente di obesità androide o obesità ginoide. Questi modelli costituzionali possono essere talvolta nominati anche come morfotipi o biotipi.

Fibra alimentare

La fibra alimentare è una componente degli alimenti derivata dalle piante, non digeribile dallo stomaco e dall’intestino tenue. È invece parzialmente digeribile dal colon. La sua presenza nella dieta è fondamentale per la salute. Gran parte della fibra alimentare fa parte della classe dei carboidrati, ma non solo.

Finestra anabolica

La finestra anabolica, dall’inglese anabolic window, è un termine usato nell’ambito dell’esercizio coi pesi, soprattutto nel culturismo, per riferirsi al periodo post-allenamento a breve termine. Esso descrive quel periodo di tempo della durata che va dall’immediato termine dell’allenamento fino a 2-3 ore circa, in cui si è teorizzato che l’assunzione di specifici nutrienti possa portare il corpo da uno stato metabolico di catabolismo verso un maggiore anabolismo sul muscolo scheletrico. Nello specifico, durante questo breve periodo di tempo l’introito di particolari nutrienti, primariamente proteine/amminoacidi e carboidrati, si ipotizza possa contribuire all’incremento della massa muscolare, delle prestazioni, ad un recupero delle scorte di glicogeno muscolare, e all’inibizione dell’eventuale catabolismo muscolare, in maniera maggiore e più rilevante rispetto ad altri momenti successivi. Molti aspetti di questa teoria tuttavia sono stati ridimensionati dalla ricerca scientifica nei primi anni 2000, la quale ha riconosciuto come l’esercizio coi pesi crei una maggiore capacità di assimilazione ed elaborazione di specifici nutrienti in un periodo di tempo che si estende come minimo ventiquattro ore dal termine dell’attività fisica.

Fosfatidilcolina

La fosfatidilcolina è un tipo di fosfolipide che come alcol a basso peso molecolare esterificato con l’acido fosforico, contiene una colina. È una molecola anfipatica, ottenuta dalla trimetilazione di una molecola di fosfatidiletanolammina o sintetizzata ex novo a partire da un digliceride e da CDP-colina.

Frutto-oligosaccaridi

fruttoligosaccaridi (FOS), chiamati talvolta anche oligofruttosio o oligofruttani, sono dei fruttani a catena corta (oligosaccaridi) presenti in diverse specie di vegetali, dove svolgono il ruolo di riserva energetica. Costituiscono gran parte della cosiddetta fibra alimentare, che grande importanza riveste nell’alimentazione umana e animale.

Gusto acquisito

Un gusto acquisito è un apprezzamento per qualcosa che difficilmente può piacere a una persona che non abbia avuto un’esposizione sostanziale ad esso. È l’opposto del gusto innato, che invece è l’apprezzamento per cose che sono godibili da qualsiasi persona senza una precedente esposizione a esse. Entrambe queste definizioni sono fortemente influenzate dal contesto culturale in cui ogni persona si trova.

I punti nella dieta zona

Tra i metodi di applicazione, nella pratica alimentare quotidiana, delle teorie del famoso metodo alimentare Zona, ideato da Barry Sears all’inizio degli anni ’90, figura il sistema detto a punti.

Immunonutrizione

L’immunonutrizione è una branca della medicina, che studia il rapporto diretto tra cibo e modulazione della risposta immunitaria.

Indice alcolico

L’indice alcolico è un elemento in grado di fornire informazioni a chi consuma bevande alcoliche, per conoscere quali possano essere le soglie tollerabili della birra, di un superalcolico o anche semplicemente di aperitivi o digestivi e quali possano essere i danni epatici a medio e a lungo termine.

Indice di adiposità corporea

L’Indice di Adiposità Corporea, o BAI, dall’inglese Body Adiposity Index, è un metodo per misurare il grasso corporeo umano. A differenza dell’indice di massa corporea (BMI) di solito utilizzato come metodo di misurazione dello stato di sovrappeso, il BAI è calcolato senza valutare il peso corporeo. Si afferma da parte dei suoi creatori che, sulla base di studi di popolazione, il BAI è numericamente pari a circa la percentuale di grasso corporeo per gli uomini adulti e donne di etnie diverse.

Indice di massa corporea

L’indice di massa corporea è un dato biometrico, espresso come rapporto tra peso e quadrato dell’altezza di un individuo ed è utilizzato come un indicatore dello stato di peso forma.

Fullness Factor

Il Fullness Factor, o FF, traducibile in italiano come fattore di sazietà, è un parametro che misura il valore della sazietà, entro due ore dopo l’assunzione, di diversi alimenti prendendo come riferimento una quota isocalorica standard di 1000 kJ, equivalenti a circa 240 kcal. Si tratta di una rielaborazione matematica del già esistente Indice di sazietà, scoperto nel 1995 dal Holt et al., finalizzato allo stesso obiettivo.

Indice di sazietà

L’indice di sazietà, dall’inglese Satiety Index, è una variabile che misura il senso di sazietà o pienezza a breve termine dopo il consumo di vari cibi: questo avviene tramite l’assunzione di una quota isocalorica standard di 1000 kJ. Ciò significa che un alimento ad alto indice di sazietà riuscirebbe a soddisfare maggiormente la fame a parità di apporto energetico/calorico e indurrebbe a mangiare meno dopo due ore dall’ingestione dell’alimento, grazie al mantenimento di un maggiore senso di sazietà entro la tempistica prevista. Questo dimostra che una dieta composta da alimenti ad alto indice di sazietà diminuisce l’introito calorico quotidiano.

Indice di volume corporeo

L’indice di volume corporeo (IVC) è stato proposto come alternativa all’indice di massa corporea (IMC).

Indice glicemico

L’indice glicemico o IG di un alimento indica la velocità con cui aumenta la glicemia in seguito all’assunzione di un quantitativo dell’alimento contenente 50 g di carboidrati: viene ottenuto misurando l’andamento della curva a campana dal momento dell’ingestione a due ore dopo. L’IG di un alimento equivale al rapporto fra la velocità di aumento della glicemia in seguito alla sua ingestione e la velocità misurata dopo l’ingestione della stessa quantità di glucosio oppure, secondo una diversa e meno usata scala di valori, di pane bianco.

Indice insulinico

L’Indice insulinico (II), dall’inglese Insulin indexInsulinemic index, o Food insulin index (FII), è un parametro che misura la produzione di Insulina nell’organismo in risposta all’ingestione di un qualsiasi alimento. Esso quindi rappresenta l’effetto di un alimento esclusivamente e direttamente sull’insulinemia, e non sulla glicemia, permettendo una valutazione più precisa della risposta insulinica. L’indice insulinico è un valore assoluto che stabilisce il diverso potere insulinogenico degli alimenti sulla base della stessa quantità calorica (239 kcal, equivalenti di 1000 kj), e quindi guarda ai diversi tempi di assimilazione e all’intensità di secrezione dell’ormone a parità di valore calorico.

Integratore alimentare

Nella scienza dell’alimentazione si definiscono integratori alimentari quei prodotti specifici, assunti parallelamente alla regolare alimentazione, volti a favorire l’assunzione di determinati principi nutritivi. Gli integratori alimentari sono alimenti destinati a integrare la dieta. Non sono farmaci da prescrizione e non sono destinati al trattamento o alla diagnosi di malattie.

Lecitina

Il termine lecitina indica una classe di composti chimici presenti nei tessuti animali e vegetali.

Lignina

La lignina è un pesante e complesso polimero organico costituito per lo più da composti fenolici. Si trova principalmente nella parete cellulare di alcune cellule vegetali. Le lignine sono per quantità i secondi biopolimeri sintetizzati sulla Terra dopo la cellulosa. La biomassa formata da cellulose e lignine rappresenta circa il 70% della biomassa totale.

Lipidi

lipidi, o grassi, sono composti organici largamente diffusi in natura e rappresentano una delle quattro principali classi di biomolecole, insieme a carboidrati, proteine e acidi nucleici.

Macronutrienti

macronutrienti sono quei nutrienti che forniscono energia per la crescita e per mantenere il metabolismo.

Massa grassa

Per massa grassa, o FM, dall’inglese fatty mass, si intende la parte di massa (peso) di un organismo costituita dall’organo adiposo, ovvero dal grasso corporeo. La parte restante di massa è definita massa magra. La massa grassa comprende a sua volta il tessuto adiposo bianco, il tessuto adiposo bruno, i trigliceridi intramuscolari, e il grasso essenziale.

Massa magra

Per massa magra si intende la parte di peso di un individuo non ascrivibile alla massa grassa ; in genere è espressa in percentuale in riferimento al peso corporeo totale di un individuo. Per fare un esempio: se si ha una massa grassa del 20%, la massa magra sarà il rimanente 80%.

Micronutrienti

micronutrienti sono principi nutritivi necessari agli esseri umani e ad altri esseri viventi in piccole quantità, e che gli stessi organismi non riescono a produrre, per dar luogo ad un’intera serie di funzioni fisiologiche indispensabili ai fini del metabolismo.

Nutraceutica

Nutraceutica è un neologismo sincratico tra “nutrizione” e “farmaceutica”, coniato da Stephen de Felice nel 1989.

Nutrigenetica

La nutrigenetica è una scienza applicata che studia le modalità con cui la genetica di un individuo risponde all’introito di alimenti e la suscettibilità a patologie correlate con la dieta. L’obiettivo della nutrigenetica è migliorare le raccomandazioni nutrizionali al fine di giungere ad una dieta personalizzata.

Nutrizione

La nutrizione è l’insieme dei processi biologici che consentono, o che condizionano, la sopravvivenza, la crescita, lo sviluppo e l’integrità di un organismo vivente, di tutti i regni, sulla base della disponibilità di energia e di nutrienti.

Nutrizionismo

Il nutrizionismo è un paradigma secondo il quale i principi nutritivi scientificamente identificati negli alimenti determinano il valore delle singole sostanze alimentari nella dieta. In altre parole, è l’idea che il valore nutrizionale di un alimento sia la somma di tutti i suoi singoli nutrienti, vitamine e altri componenti. Un altro aspetto del termine è l’implicazione che l’unico scopo di mangiare sia favorire la salute corporea. Il termine è in gran parte peggiorativo, implicando che questo modo di vedere il cibo è troppo semplicistico e dannoso. Il più eminente proponente di questo termine, il giornalista Michael Pollan, sostiene che il valore nutrizionale di un cibo è “più della somma delle sue parti”.

Nutrizionista

Il nutrizionista è una figura professionale che si occupa del rapporto tra alimentazione, nutrizione e stato di benessere psicofisico della persona. In molti Paesi esiste una sola figura professionale che si occupa di questo campo; nel mondo anglosassione è il dietitian o dietician.

Oligoterapia

Con oligoterapia si intende una terapia basata sulla somministrazione di quantità minime di oligoelementi.

Olio di lino

L’olio di lino è un olio fisso che si ottiene dalla spremitura dei semi di lino precedentemente essiccati o tostati. Nella sua composizione tipica ha un alto grado di insaturazione con numero di iodio compreso tra 170 e 203. Questa caratteristica lo rende un ottimo olio siccativo ed un problematico olio alimentare. L’olio di lino non è classificato come olio alimentare nel Codex alimentarius. È un olio fortemente suscettibile all’ossidazione, alla polimerizzazione ed all’irrancidimento, reazioni che possono produrre sostanze non compatibili con l’utilizzo alimentare. Nonostante queste problematiche, essendo l’olio di lino naturale la principale fonte vegetale di acidi grassi omega 3, in particolare dell’acido α-linolenico, l’olio di lino ha assunto uno specifico interesse nutrizionale. Inoltre per renderlo idoneo al mercato alimentare sono state sviluppate e coltivate varietà mutanti in grado di produrre un olio con un grado di insaturazione inferiore ed un minimo tenore di omega 3. Con l’avvento di polimeri plastici è venuto a calare il prevalente utilizzo tecnico, come olio siccativo, e oggi un 30% della produzione dei olio di lino si stima sia destinata all’alimentazione animale e umana.

Paradosso asiatico (cardiologia)

Con paradosso asiatico ci si riferisce al basso tasso di cardiopatie e tumori che si registra in Asia orientale, nonostante l’alto numero di forti fumatori.

Paradosso francese

Per paradosso francese si intende il fenomeno per il quale in Francia, nonostante il consumo relativamente alto di alimenti ricchi in acidi grassi saturi, l’incidenza di mortalità per malattie cardiovascolari è relativamente bassa, inferiore rispetto ad altri Paesi ritenuti dieteticamente comparabili. Tale apparente paradosso ha condotto all’ipotesi, poi smentita, che il consumo di vino rosso possa proteggere da malattie cardiache.

PDCAAS

Il punteggio della digeribilità delle proteine corretto dall’amminoacido limitante (PDCAAS) è un metodo per valutare la qualità delle proteine, basato sia sul fabbisogno umano di amminoacidi, che sulla capacità umana di digerire le proteine mangiate. Il PDCAAS è stato adottato dall’Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali degli Stati Uniti (FDA) e dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura/Organizzazione mondiale della sanità (FAO/WHO) nel 1993 come “miglior metodo”, preferito nel determinare la qualità delle proteine. Gli altri metodi sono stati considerati inferiori da queste organizzazioni..

Pectina

La pectina è un eteropolisaccaride, ottenuto con l’unione di vari monosaccaridi e formato in parte da unità esosano C6H10O5. Per pectina si intende il composto estratto dalla frutta, dalla protopectina in essa contenuta.

Perdita di peso

Con l’espressione perdita di peso, nel contesto medico, si fa riferimento a una riduzione della massa totale del corpo, causata dalla perdita di fluidi, tessuto adiposo e/o di massa magra, comprendente depositi minerali nelle ossa, una diminuzione della massa muscolare, dei tendini o di altri tessuti connettivi. La perdita di peso può verificarsi sia involontariamente, a causa di una malnutrizione o di una malattia sottostante, o derivare da uno sforzo volontario per migliorare uno stato di sovrappeso o obesità, sia reale che percepito, oppure indotto tramite l’uso di farmaci, come nel caso dei farmaci “agonisti del recettore Glp-1”, inizialmente dal 2005 dedicati al diabete, ma poi anche finalizzati al dimagrimento a partire dal 2014 in quanto sono in grado di sopprimere l’appetito…

Periodo pre-allenamento

Nel contesto dell’esercizio coi pesi – specie nel bodybuilding – il periodo pre-allenamento rappresenta quel periodo di tempo antecedente alla sessione con i pesi, in cui può essere ottimizzata la prestazione e i guadagni muscolari mediante l’assunzione di determinati alimenti, nutrienti o integratori dietetici.

Peso corporeo (fisiologia umana)

Il peso corporeo degli esseri umani è determinato dalla massa di tessuti, organi e liquidi dell’organismo.

Peso forma

Il peso forma è il valore del peso corporeo umano più indicato per la salute e varia da individuo a individuo.

Piramide alimentare (dietetica umana)

La piramide alimentare è un grafico che invita la popolazione a seguire i consigli dietetici proposti da un organismo o una società qualificata in materia di salute. Per interpretarla, si parte dal presupposto che gli alimenti situati al vertice della piramide sono quelli che dovrebbero essere consumati in piccole quantità e, di conseguenza, gli alimenti posti nella parte bassa sono quelli che bisogna consumare con più frequenza e in quantità maggiori.

Plicometria

La plicometria è un metodo di misurazione indiretto e bicompartimentale della composizione corporea, che permette di stimare tramite validate equazioni la densità corporea, la massa magra e la massa grassa. Si effettua mediante uno strumento, chiamato plicometro, che permette di rilevare lo spessore delle pliche sotto-cutanee. Altri parametri antropometrici ricavabili con la plicometria sono il FFMI, la CSA delle cosce e delle braccia.

Pompa protonica

Una pompa protonica è una proteina integrale di membrana capace di spostare protoni attraverso la membrana di una cellula, un mitocondrio, o altri compartimenti sub-cellulari.

Primo parco mondiale dello stile di vita mediterraneo

Il Primo parco mondiale dello stile di vita mediterraneo o anche Primo parco mondiale policentrico e diffuso dello stile di vita mediterraneo è un progetto di sviluppo territoriale di area vasta che, grazie ad un patto di comunità riesce a coinvolgere circa 300 partner pubblici, privati e sociali, che insistono nei territori dei Peloritani, Madonie, Sicani, sul versante occidentale dell’Etna, e…

Protein Efficiency Ratio

Il Protein Efficiency Ratio o PER è un indice per valutare la qualità delle proteine alimentari.

Proteine

In chimica, le proteine sono macromolecole biologiche costituite da catene di amminoacidi legati uno all’altro da un legame peptidico. Le proteine svolgono una vasta gamma di funzioni all’interno degli organismi viventi, tra cui la catalisi delle reazioni metaboliche, funzione di sintesi come replicazione del DNA, la risposta agli stimoli e il trasporto di molecole da un luogo ad un altro. Le proteine differiscono l’una dall’altra soprattutto nella loro sequenza di amminoacidi, la quale è dettata dalla sequenza nucleotidica conservata nei geni e che di solito si traduce in un ripiegamento proteico e in una struttura tridimensionale specifica che determina la sua attività.

Proteine del siero del latte

La proteina del siero del latte è una miscela di proteine isolate dal siero di latte, la materia liquida che costituisce un sottoprodotto della produzione del formaggio. Le proteine del siero del latte sono comunemente assunte come integratore alimentare: l’interesse commerciale deriva da alcune indicazioni su benefici salutistici che, nell’ambito della medicina alternativa, vengono associati al consumo di tali proteine.

Proteine dell’uovo

Le proteine dell’uovo in polvere sono una fonte di proteine alimentari in forma di supplemento dietetico.

Rame (biologia)

Il rame è un elemento necessario per la salute di ogni forma di vita a eccezione degli archea. Nel corpo umano è essenziale per il corretto funzionamento degli organi e dei processi metabolici; un complesso sistema di omeostasi regola la presenza di questo metallo, eliminando le eventuali quantità in eccesso. In ogni caso l’assunzione di troppo o troppo poco rame, come nel caso di ogni nutriente ed elemento essenziale, porta a un corrispondente stato di eccesso o carenza di organismo con i relativi effetti sulla salute.

Sali minerali

Sali minerali o elementi essenziali è un termine che individua alcuni composti inorganici, quindi privi di carbonio organicato, non necessariamente sali. Essi hanno un ruolo fondamentale nel funzionamento di tutti gli organismi viventi, animali, vegetali, funghi e regni degli organismi più semplici, e per…

Sottopeso

Sottopeso è quella situazione in cui un essere umano si trova qualora pesi meno rispetto al suo peso forma.

Sovrappeso

Il termine sovrappeso indica generalmente un moderato eccesso di peso corporeo rispetto agli standard fissati dall’Organizzazione mondiale della sanità. Tale condizione è estesa a molte fasce della popolazione, specialmente quelle in cui l’approvvigionamento del…

Spirulina

La spirulina è una biomassa essiccata che si ricava dalla raccolta dell’Arthrospira platensis, impropriamente chiamato alga essendo in realtà un cianobatterio.

Termogenesi adiposo-specifica

Termogenesi adiposo-specifica è un sottoprocesso relativo alla termogenesi adattativa, che si verifica nelle fasi di rialimentazione a seguito di un periodo di restrizione alimentare, durante il quale vengono completamente recuperati i livelli di grasso corporeo precedenti al periodo restrittivo. Questo processo, in campo medico, viene associato a quello che è comunemente denominato effetto yo-yo.

Termogenesi indotta da sostanze

La Termogenesi indotta da sostanze, dall’inglese Drug-induced thermogenesis, è un processo metabolico, sottoprocesso della termogenesi adattativa. Questa rappresenta il dispendio energetico indotto dall’assunzione di droghe, sostanze stupefacenti o farmaci. Per droghe non vengono intese solo sostanze illegali, ma anche altri di uso comune quali nicotina, caffeina, o alcol. Questo processo deve essere quindi incluso nel calcolo del dispendio calorico quotidiano, o del metabolismo totale (MT).

Termogenesi indotta dall’acqua

La Termogenesi indotta dall’acquaTIA o WIT, dall’inglese Water-induced thermogenesis, è un processo metabolico, sottoprocesso della termogenesi. La TIA rappresenta il dispendio energetico indotto dall’ingestione di acqua. La prima ricerca su questo processo rivelava che bere 500 ml di acqua aumenta il metabolismo del 30%, ma questa funzione è dibattuta.

Termogenesi indotta dalla dieta

Per Termogenesi indotta dalla dieta (TID), chiamata anche Azione dinamico specifica (ADS) degli alimentiTermogenesi alimentareTermogenesi postprandiale, o Effetto termico del cibo (TEF), si intende un processo metabolico, sottoprocesso della termogenesi, legato alla spesa energetica/calorica a cui fa seguito l’ingestione dei diversi macronutrienti (carboidrati, proteine, grassi, alcol), ovvero i nutrienti calorici, a cui è correlato un aumento del consumo di ossigeno e quindi una maggiore dispersione di calore (extracalore). Questo processo costituisce mediamente il 10 % (tra il 7 e il 15%) della spesa calorica totale. (metabolismo totale).

Valore biologico

Il valore biologico è un parametro di valutazione degli alimenti in base alla qualità delle proteine contenute in essi. Esso dipende dalla composizione in amminoacidi di un alimento e dalla sua digeribilità, ed è definito come il rapporto tra l’azoto (N) trattenuto e l’azoto assorbito. Esso è misurato con la formula:…

Valore nutritivo

Il valore nutritivo è la valutazione globale determinata da alcuni parametri, che devono essere tali da poter soddisfare le esigenze fisiologiche di un organismo. I parametri necessari alla valutazione sono:

  • parte edibile: parte realmente utilizzabile come alimento
  • acqua contenuta:

Vitamine

Le vitamine sono un composto organico e un nutriente essenziale che un organismo richiede in quantità limitate. Un composto chimico organico viene chiamato “vitamina” quando l’organismo non è in grado di sintetizzare quel composto in quantità sufficiente e pertanto deve ottenerlo attraverso l’alimentazione; in tal modo, il…


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