Criminologia: cos’è, studio interdisciplinare del crimine

La criminologia è lo studio interdisciplinare del crimine e del comportamento deviante.

La criminologia è un campo multidisciplinare sia delle scienze comportamentali che sociali, che si avvale principalmente della ricerca di sociologi, politologi,

Cesare Beccaria, uno dei padri illuministi della criminologia e autore del trattato Dei delitti e delle pene
Cesare Beccaria, uno dei padri illuministi della criminologia e autore del trattato Dei delitti e delle pene

economisti, sociologi giuridici, psicologi, filosofi, psichiatri, assistenti sociali, biologi, antropologi sociali, studiosi di diritto e giurisprudenza, nonché i processi che definiscono l’amministrazione della giustizia e il sistema di giustizia penale.

I criminologi sono individui che si impegnano nell’esplorazione e nell’indagine dell’intersezione tra il crimine e le reazioni della società ad esso.

Alcuni criminologi approfondiscono le tendenze comportamentali dei potenziali delinquenti. In un senso più ampio, questi professionisti intraprendono ricerche e indagini, formulando ipotesi e analizzando le tendenze osservabili in modo sistematico.

Gli interessi dei criminologi comprendono lo studio della natura del crimine e dei criminali, le origini del diritto penale, l’eziologia del crimine, la reazione sociale al crimine e il funzionamento delle forze dell’ordine e delle istituzioni penali.

In linea di massima si può dire che la criminologia orienta le sue indagini lungo tre direttrici: in primo luogo, investiga la natura del diritto penale,

la sua amministrazione e le condizioni in cui si sviluppa; in secondo luogo, analizza la causalità del crimine e la personalità dei criminali; e in terzo luogo, studia il controllo della criminalità e la riabilitazione dei delinquenti.

Pertanto, la criminologia comprende nel suo ambito le attività degli organi legislativi, delle forze dell’ordine, delle istituzioni giudiziarie, degli istituti correzionali e delle agenzie sociali educative, private e pubbliche.

Storia della criminologia accademica

La moderna criminologia accademica ha radici dirette nella scuola italiana di “antropologia criminale” del XIX secolo, che secondo la storica Mary Gibson “causò un radicale riorientamento della discussione criminologica in tutta Europa e negli Stati Uniti dal diritto al criminale”.

La scuola» fu a sua volta attaccata e parzialmente soppiantata in paesi come la Francia da teorie «sociologiche» della delinquenza, che mantennero la nuova attenzione al criminale.

Secondo Gibson, il termine criminologia fu molto probabilmente coniato nel 1885 dal professore di diritto italianoRaffaele Garofalo come Criminologia. Alla fine del XIX secolo, l’antropologo francese Paolo Topinardo usò l’analogo termine francese Criminologia.

La criminologia è cresciuta notevolmente come disciplina nel primo quarto del ventesimo secolo. Dal 1900 al 2000 questo campo di ricerca ha attraversato tre fasi significative negli Stati Uniti: (1) Golden Age of Research (1900-1930),

che è stata descritta come un approccio multifattoriale, (2) Golden Age of Theory (1930 –1960) che tentò di mostrare i limiti del collegamento sistematico della ricerca criminologica alla teoria, e (3) un periodo 1960-2000, che fu visto come un punto di svolta significativo per la criminologia.

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