Bchaaleh (in alternativa si scrive Bcheale, Bchealeh o Bshaaleh) è un villaggio nel Distretto di Batroun del Governatorato del Nord in Libano.[1][2]
Aveva 1.456 aventi diritto alle elezioni del 2009 e i residenti appartenevano principalmente al Chiesa Maronita.[3]
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Geografia[edit]
Il villaggio di Bchaaleh sorge su un promontorio, con vista sul mare e su Douma. Ospita case tradizionali e la chiesa di Santo Stefano, una delle più grandi della regione di Batroun. A nord-est del paese, sulle rovine di una fortezza medievale, eretta su rovine fenicie distrutte dai romani, è costruita una cittadella.[4]
Dodici ulivi vivono ancora nel villaggio di Bchaaleh, a più di 1200 m sul livello del mare. Si dice che siano gli ulivi più antichi del mondo. Diversi studi e ricerche presentano dati sull’età del Suore Olivi di Noè a Bchaaleh. Alcuni affermano che hanno “tra i cinque ei settemila anni”.[5] Un altro studio condotto nei laboratori francesi nel 2017 ha mostrato che gli alberi hanno poco più di duemila anni.
Etimologia[edit]
Di origine siriaca, “Beit Chaali”, che significa “il luogo della glorificazione e dell’adorazione”.
Energia solare[edit]
Nel 2017 Bchaaleh ha installato a fattoria solaree quindi è riuscito a evitare gli effetti peggiori del 2021 Blackout libanese.[6]
Guarda anche[edit]
Riferimenti[edit]
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